Imprese ed Aziende

Thursday 13 October 2005

Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese. MINISTERO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE – DECRETO 18 aprile 2005 (in G.U. n. 238 del 12 ottobre 2005

Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione
di piccole e medie imprese.

MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE –
DECRETO 18 aprile 2005 (in G.U. n. 238 del 12 ottobre 2005

IL MINISTRO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Visto il decreto del Ministro
dell’industria, del commercio e dell’artigianato 18 settembre 1997 relativo
all’adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione
di piccole e medie imprese;

Vista la raccomandazione della
Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003 relativa alla definizione
delle microimprese, piccole e medie imprese, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale Unione europea legge n. L 124 del 20 maggio
2003, che sostituisce a decorrere dal 1° gennaio 2005 la raccomandazione della
Commissione europea 96/280/CE del 3 aprile 1996;

Visti i regolamenti CE n. 363/2004 e
n. 364/2004 della Commissione europea del 25 febbraio 2004, recanti modifiche
rispettivamente ai regolamenti CE n. 68/2001 e n. 70/2001, che in allegato
riportano ai fini della definizione delle piccole e medie imprese l’estratto
della citata raccomandazione 2003/361/CE;

Visto il decreto legislativo 31 marzo
1998, n. 123 concernente la razionalizzazione degli
interventi di sostegno pubblico alle imprese ed in particolare l’art. 2, comma
2, che prevede che la definizione di piccola e media impresa sia aggiornata con
decreto del Ministro delle attività produttive in conformità alle disposizioni
dell’Unione europea;

Considerata la necessità di fornire
chiarimenti in merito alle modalità di applicazione
dei criteri da utilizzare per il calcolo della dimensione delle imprese;

Decreta:

Art. 1.

1. Il presente decreto fornisce le
necessarie indicazioni per la determinazione della dimensione aziendale ai fini
della concessione di aiuti alle attività produttive e
si applica alle imprese operanti in tutti i settori produttivi.

Art. 2.

1. La categoria delle microimprese,
delle piccole imprese e delle medie imprese (complessivamente definita PMI) è costituita da imprese che:

a) hanno meno di 250 occupati, e

b) hanno un fatturato annuo non
superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di
bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.

2. Nell’ambito della categoria delle
PMI, si definisce piccola impresa l’impresa che:

a) ha meno di 50 occupati, e

b) ha un fatturato annuo oppure un
totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.

3. Nell’ambito della categoria delle
PMI, si definisce microimpresa l’impresa che:

a) ha meno di 10 occupati, e

b) ha un fatturato annuo oppure un
totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.

4. I due requisiti di cui alle
lettere a) e b) dei commi 1, 2 e 3 sono cumulativi, nel senso che tutti e due devono sussistere.

5. Ai fini del presente decreto:

a) per fatturato, corrispondente alla
voce A.1 del conto economico redatto secondo le
vigenti norme del codice civile, s’intende l’importo netto del volume d’affari
che comprende gli importi provenienti dalla vendita di prodotti e dalla
prestazione di servizi rientranti nelle attività ordinarie della società,
diminuiti degli sconti concessi sulle vendite nonchè
dell’imposta sul valore aggiunto e delle altre imposte direttamente connesse
con il volume d’affari;

b) per totale di bilancio si intende il totale dell’attivo patrimoniale;

c) per occupati si intendono
i dipendenti dell’impresa a tempo determinato o indeterminato, iscritti nel
libro matricola dell’impresa e legati all’impresa da forme contrattuali che
prevedono il vincolo di dipendenza, fatta eccezione di quelli posti in cassa
integrazione straordinaria.

6. Fatto salvo quanto previsto per le
nuove imprese di cui al comma 7:

a) il fatturato annuo ed il totale di
bilancio sono quelli dell’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato precedentemente la data di sottoscrizione della domanda di
agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del
bilancio le predette informazioni
sono desunte, per quanto riguarda il fatturato dall’ultima dichiarazione dei
redditi presentata e, per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, sulla base del
prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1974, n. 689, ed in
conformità agli articoli 2423 e seguenti del codice civile;

b) il numero degli occupati
corrisponde al numero di unita-lavorative-anno
(ULA), cioè al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno
durante un anno, mentre quelli a tempo parziale e quelli stagionali
rappresentano frazioni di ULA. Il periodo da prendere in considerazione è quello cui si riferiscono i dati di cui alla precedente
lettera a).

7. Per le imprese per le quali alla
data di sottoscrizione della domanda di agevolazione
non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate
dalla tenuta della contabilità
ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima
dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli
occupati ed il totale dell’attivo patrimoniale risultanti alla stessa data.

Art. 3.

1. Ai fini del presente decreto le
imprese sono considerate autonome, associate o collegate secondo quanto
riportato rispettivamente ai successivi commi 2, 3 e 4.

2. Sono considerate autonome le
imprese che non sono associate ne collegate ai sensi
dei successivi commi 3 e 5.

3. Sono considerate associate le
imprese, non identificabili come imprese collegate ai sensi del successivo
comma 5, tra le quali esiste la seguente relazione: un’impresa detiene, da sola
oppure insieme ad una o più imprese collegate, il 25%
o più del capitale o dei diritti di voto di un’altra impresa. La quota del 25%
può essere raggiunta o superata senza determinare la qualifica di associate qualora siano presenti le categorie di investitori
di seguito elencate, a condizione che gli stessi investitori non siano
individualmente o congiuntamente collegati all’impresa richiedente:

a) società pubbliche di
partecipazione, società di capitale di rischio, persone fisiche o gruppi di
persone fisiche esercitanti regolare attività di investimento
in capitale di rischio che investono fondi propri in imprese non quotate a
condizione che il totale investito da tali persone o gruppi di persone in una
stessa impresa non superi 1.250.000 euro;

b) università o
centri di ricerca pubblici e privati senza scopo di lucro;

c) investitori istituzionali,
compresi i fondi di sviluppo regionale;

d) enti pubblici locali, aventi un
bilancio annuale inferiore a 10 milioni di euro e meno
di 5.000 abitanti.

4. Nel caso in cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia associata, ai sensi del comma
3, ad una o più imprese, ai dati degli occupati e del fatturato o dell’attivo
patrimoniale dell’impresa richiedente si sommano, in proporzione alla
percentuale di partecipazione al capitale o alla percentuale di diritti di voto
detenuti (in caso di difformità si prende in considerazione la più elevata tra
le due), i dati dell’impresa o delle imprese situate immediatamente a monte o a
valle dell’impresa richiedente medesima. Nel caso di partecipazioni incrociate
si applica la percentuale più elevata. Ai fini della determinazione dei dati
delle imprese associate all’impresa richiedente, devono inoltre essere
interamente aggiunti i dati relativi alle imprese che
sono collegate a tali imprese associate, a meno che i loro dati non siano stati
già ripresi tramite consolidamento. I dati da prendere in considerazione sono
quelli desunti dal bilancio di esercizio ovvero, nel
caso di redazione di bilancio consolidato, quelli desunti dai conti consolidati
dell’impresa o dai conti consolidati nei quali l’impresa è ripresa tramite
consolidamento.

5. Sono considerate collegate le
imprese fra le quali esiste una delle seguenti relazioni:

a) l’impresa in cui un’altra impresa dispone della maggioranza dei voti esercitabili
nell’assemblea ordinaria;

b) l’impresa in cui un’altra impresa dispone di voti sufficienti per esercitare un’influenza
dominante nell’assemblea ordinaria;

c) l’impresa su cui un’altra impresa ha il diritto, in virtù di un contratto o di una
clausola statutaria, di esercitare un’influenza dominante, quando la legge
applicabile consenta tali contratti o clausole;

d) le imprese in cui un’altra, in
base ad accordi con altri soci, controlla da sola la maggioranza dei diritti di
voto.

6. Nel caso in cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia collegata, ai sensi del comma
5, ad una o più imprese, i dati da prendere in considerazione sono quelli
desunti dal bilancio consolidato. Nel caso in cui le imprese direttamente o
indirettamente collegate all’impresa richiedente non siano riprese nei conti
consolidati, ovvero non esistano conti consolidati, ai dati dell’impresa
richiedente si sommano interamente i dati degli occupati e del fatturato o del
totale di bilancio desunti dal bilancio di esercizio
di tali imprese. Devono inoltre essere aggiunti, in misura proporzionale, i
dati delle eventuali imprese associate alle imprese collegate – situate
immediatamente a monte o a valle di queste ultime – a
meno che tali dati non siano stati già ripresi tramite i conti consolidati in
proporzione almeno equivalente alle percentuali di cui al comma 4.

7. La verifica dell’esistenza di imprese associate e/o collegate all’impresa richiedente è
effettuata con riferimento alla data di sottoscrizione della domanda di
agevolazione sulla base dei dati in possesso della società (ad esempio libro
soci), a tale data, e delle risultanze del registro delle imprese.

8. Ad eccezione dei casi riportati
nel precedente comma 3, un’impresa è considerata sempre di grande
dimensione qualora il 25% o più del suo capitale o dei suoi diritti di voto
sono detenuti direttamente o indirettamente da un ente pubblico oppure
congiuntamente da più enti pubblici. Il capitale e i diritti di voto sono
detenuti indirettamente da un ente pubblico qualora siano detenuti per il
tramite di una o più imprese.

9. L’impresa richiedente è considerata
autonoma nel caso in cui il capitale dell’impresa stessa sia
disperso in modo tale che risulti impossibile determinare da chi è posseduto e
l’impresa medesima dichiari di poter presumere in buona fede l’inesistenza di
imprese associate e/o collegate.

Art. 4.

1. Sulla base delle disposizioni
comunitarie vigenti le definizioni oggetto del presente decreto
si applicano:

a) per i regimi di aiuto
notificati ed autorizzati antecedentemente al 1° gennaio 2005, dalla data di
approvazione da parte della Commissione europea delle notifiche, effettuate
dall’amministrazione competente, di adeguamento alla definizione di PMI di cui
alla raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003;

b) per i nuovi regimi di aiuto istituiti a partire dal 1° gennaio 2005 sulla base
dei regolamenti (CE) di esenzione n. 70/2001 e n. 68/2001 del 12 gennaio 2001,
come modificati dai regolamenti (CE) n. 364/2004 e n. 363/2004 del 25 febbraio 2004, a decorrere dal 1°
gennaio 2005;

c) per i regimi di aiuto
per i quali la comunicazione di esenzione alla Commissione ai sensi dei
regolamenti di cui alla precedente lettera b) è intervenuta antecedentemente al
1° gennaio 2005 e che non prevedono esplicitamente l’applicazione della nuova
definizione di PMI a partire dal 1° gennaio 2005, a decorrere dalla
data di comunicazione alla Commissione europea, da parte dell’amministrazione
competente, di adeguamento alla definizione di PMI di cui alla raccomandazione
2003/361/CE;

d) per gli aiuti concessi secondo la
regola «de minimis» di cui al regolamento (CE) n.
69/2001 del 12 gennaio 2001,
a decorrere dal trentesimo giorno successivo alla data
di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.

2. Per i regimi di aiuto
gestiti dal Ministero delle attività produttive, di cui all’elenco riportato
nell’allegato n. 6, le definizioni oggetto del presente decreto si applicano a
decorrere dalla data di pubblicazione del decreto medesimo, essendo state
espletate le procedure di comunicazione e di notifica di cui al precedente
comma 1.

3. Al fine di assicurare un’omogenea
applicazione sul territorio delle definizioni del presente decreto, le
amministrazioni competenti provvedono ad effettuare
per i regimi di propria competenza contestualmente le notifiche e le
comunicazioni predette, ed a comunicare nelle rispettive Gazzette Ufficiali
ovvero sui rispettivi organi di informazione
ufficiali l’elenco dei regimi di aiuto per i quali si applicano le citate
disposizioni.

4. La direzione generale sviluppo
produttivo e competitività, ufficio C3, del Ministero delle attività produttive
fornisce alle amministrazioni che ne facciano
richiesta il necessario supporto tecnico per l’attuazione delle procedure di
cui al precedente comma 3.

5. Le note esplicative sulle modalità
di calcolo dei parametri dimensionali riportate in
appendice costituiscono parte integrante del presente decreto.

6.
In
allegato sono riportati alcuni schemi che agevolano la determinazione della
dimensione aziendale.

7. Il presente decreto sarà trasmesso
alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.

Roma, 18 aprile 2005

Il Ministro: Marzano

Registrato alla Corte dei conti l’8 giugno 2005 Ufficio di controllo atti Ministeri delle
attività produttive, registro n. 3, foglio n. 236

Appendice

NOTE ESPLICATIVE SULLE MODALITÀ’ DI CALCOLO DEI PARAMETRI DIMENSIONALI

=====================================================================

Tipologia | Numero
dipendenti | ULA

=====================================================================

Dipendenti occupati a tempo pieno per| |

tutto l’anno preso in considerazione
| 120 |
120

———————————————————————

Dipendenti occupati a tempo pieno per| |

un periodo inferiore all’anno
preso | |

in considerazione | 1 per nove mesi | 0,75 (*)

———————————————————————

|10 per
quattro mesi| 3,33 (**)

———————————————————————

Dipendenti occupati part-time (il cui| |

contratto prevede l’effettuazione del|
|

50% delle ore) per tutto l’anno preso| |

in considerazione | 6 |
3 (***)

———————————————————————

Dipendenti occupati part-time (il cui| |

contratto prevede l’effettuazione del|
|

50% delle ore) per un periodo | |

inferiore all’anno preso in | |

considerazione | 2 per nove mesi |0,75 (****)

(*) – 1 X 0,75 (nove dodicesimi) = 0,75
ULA

(**) – 10 X 0,333 (quattro dodicesimi)
= 3,33 ULA

(***) – 0,5 X 6 X 1(dodici dodicesimi)
= 3 ULA

(****) – 0,5 X 2 X 0,75 (nove
dodicesimi) = 0,75 ULA

Ai fini del
calcolo delle ULA i dipendenti
occupati part-time

sono
conteggiati come frazione
di ULA in misura proporzionale al

rapporto
tra le ore
di lavoro previste dal contratto
part-time e

quelle
fissate dal contratto collettivo
di riferimento. Ad esempio,

qualora il contratto di riferimento preveda
l’effettuazione di 36 ore

settimanali e quello part-time di 18, il
dipendente viene conteggiato

pari
a 0,5 ULA
per il periodo di lavoro; qualora
il contratto di

riferimento
preveda l’effettuazione di 40 ore settimanali e quello

part-time
di 28, il dipendente viene
conteggiato pari a 0,7 ULA per

il
periodo di lavoro. Per quanto riguarda i congedi di maternita’,

paternita’
e parentali, regolati
dal decreto legislativo 26 marzo

2001, n. 151, gli stessi non devono
essere conteggiati.

2. Con riferimento all’art. 3,
comma 3, lettera a), per societa’

pubbliche di partecipazione, si intendono le societa’, partecipate in

via
diretta o indiretta
dallo Stato e/o da altri enti pubblici in

misura complessivamente superiore al 50%
del capitale, che esercitano

in
via esclusiva o prevalente una o piu’
delle seguenti attivita’:

attivita’
di acquisizione, detenzione o
gestione di partecipazioni,

rappresentate
o meno da
titoli, al capitale
di altre imprese;

attivita’
di acquisizione e gestione di
obbligazioni o altri titoli

di
debito; attivita’ di
acquisizione, detenzione o gestione degli

strumenti
finanziari previsti dal
codice civile. Per societa’ a

capitale
di rischio si
intendono le societa’
che, in funzione di

disponibilita’
finanziarie proprie, effettuano
professionalmente in

via
esclusiva o prevalente
investimenti nel capitale di rischio

tramite
l’assunzione, la valorizzazione, la gestione e lo smobilizzo

di
partecipazioni (venture capital).
Con riferimento
all’art. 3,

comma
3, lettera c),
per investitori istituzionali si intendono i

soggetti
la cui attivita’ di investimento in strumenti
finanziari e’

subordinata a previa autorizzazione o comunque
sottoposta ad apposita

regolamentazione. Rientrano in tale categoria le banche, le societa’

di
gestione del risparmio
(SGR), le societa’ di investimento a

capitale
variabile (SICAV), i
fondi pensione, le
imprese di

assicurazione,
le societa’ finanziarie capogruppo di gruppi
bancari,

i
soggetti iscritti negli elenchi
previsti dagli articoli 106 e 107

del
testo unico bancario,
le fondazioni bancarie
e i fondi di

sviluppo
regionale. Con riferimento all’art. 3, comma 3, lettera d),

per enti pubblici locali si intendono,
ai sensi del testo unico delle

leggi
sull’ordinamento degli enti
locali, i comuni, le province, le

citta’ metropolitane, le comunita’ montane, le comunita’
isolane e le

unioni di comuni.

3. Qualora gli
investitori di cui all’art. 3, comma 3, lettere

a), b), c) e d) non intervengano
direttamente o indirettamente nella

gestione dell’impresa in questione, fermi restando
i diritti che essi

detengono in quanto azionisti o soci, gli
stessi non sono considerati

collegati all’impresa stessa.

4. Con riferimento al comma 5 dell’art. 3, un’impresa puo’ essere

ritenuta
collegata ad un’altra
impresa tramite una persona o un

gruppo
di persone fisiche
che agiscono di concerto, a patto che

esercitino
la loro attivita’
o una parte delle loro attivita’ sullo

stesso
mercato in questione
o su mercati contigui. Si considera

contiguo
il mercato di un prodotto o servizio situato direttamente a

monte o a valle del mercato in questione.
Al riguardo si precisa che,

affinche’
si possa determinare
il collegamento fra tali imprese,

debbono
verificarsi contemporaneamente le seguenti condizioni: a) la

persona
o il gruppo
di persone fisiche che agiscono di concerto

devono
possedere in entrambe le imprese,
congiuntamente nel caso di

piu’ persone, partecipazioni in misura
tale da detenerne il controllo

in
base alla vigente
normativa nazionale; b) le attivita’ svolte

dalle
imprese devono essere ricomprese nella stessa divisione della

classificazione
delle attivita’ economiche
ISTAT 2002, ovvero

un’impresa ha
fatturato all’altra almeno
il 25% del totale del

fatturato
annuo riferito all’ultimo
esercizio contabile chiuso ed

approvato
prima della data
di sottoscrizione della
domanda di

agevolazione.

5. Con riferimento al comma 8 dell’art. 3, si precisa che tra gli

enti
pubblici sono inclusi,
a titolo esemplificativo, le

amministrazioni centrali, le regioni, gli enti
pubblici locali di cui

al
precedente punto 2,
le universita’ pubbliche,
le camere di

commercio,
le ASL, gli
enti pubblici di
ricerca. La detenzione

indiretta,
che deve risultare anch’essa pari
o superiore al 25%, si

calcola
come prodotto tra
la detenzione dell’ente
pubblico in

un’impresa, pari almeno al 25%, e quella
di quest’ultima nell’impresa

richiedente.

Esempio:

=====================================================================

| 1 |
2 | 3 | 4 | 5

=====================================================================

Partecipazione dell’ente pubblico
nell’impresa | | |
| |

A |100%|25% |80%|80%|25%

———————————————————————

Partecipazione dell’impresa A nell’impresa
| | |
| |

richiedente |25%
|100%|25%|40%|80%

———————————————————————

Partecipazione indiretta dell’ente
pubblico | |
| | |

nell’impresa richiedente |25% |25% |20%|32%|20%

Nei casi 1,
2 e 4 l’impresa richiedente e’
pertanto di grande

dimensione.

6. Gli allegati che
seguono sono finalizzati ad
agevolare la

determinazione della dimensione aziendale. In
particolare:

a) nell’allegato n. 1 sono riportati i dati che consentono di

determinare,
sulla base di quanto riportato all’art. 2, commi 1, 2 e

3, la dimensione dell’impresa richiedente le agevolazioni;

b) nel caso
in cui l’impresa richiedente sia
autonoma, come

definita
dall’art. 3, comma
2, al fine di calcolare la dimensione

aziendale e’ sufficiente compilare l’allegato
n. 1;

c) nel caso
in cui l’impresa richiedente sia associata, come

definita
dall’art. 3, comma
3, al fine di calcolare la dimensione

aziendale,
prima di compilare
l’allegato n. 1,
devono essere

compilati i seguenti allegati:

allegato n.
3A; tale allegato
(definito scheda di

partenariato)
deve essere compilato per ciascuna impresa associata

all’impresa richiedente; nel caso in cui
vi siano imprese collegate a

tali
imprese associate, i cui dati non siano stati ripresi tramite

consolidamento,
devono essere compilati anche gli
allegati nn. 5A e

5;

allegato n.
3; in tale
allegato (definito prospetto

riepilogativo dei dati relativi alle imprese
associate) devono essere

riportati
i dati relativi
a tutte le
imprese associate desunti

dall’allegato n. 3A;

allegato n.
2; in tale allegato devono essere riportati i

dati
totali del prospetto
riepilogativo delle imprese associate

(allegato n. 3);

d) nel caso in cui l’impresa richiedente sia collegata,
come

definita
dall’art. 3, comma
5, al fine di calcolare la dimensione

aziendale,
prima di compilare
l’allegato n. 1,
devono essere

compilati
i seguenti allegati: nel caso di imprese collegate i cui

dati non sono ripresi nei conti
consolidati:

i) allegato n.
5A; tale allegato
(definito scheda di

collegamento) deve essere compilato per ciascuna
impresa collegata;

nel
caso in cui vi siano imprese associate a tali imprese collegate,

devono essere compilati anche gli allegati nn. 3A e 3;

ii) allegato
n. 5; in tale allegato (definito scheda n. 2

imprese collegate) devono essere riportati i
dati di tutte le imprese

collegate per le quali e’ stato compilato
l’allegato n. 5A;

iii) allegato n. 2; in tale allegato devono essere
riportati

i
dati totali della tabella A
dell’allegato n. 5 ed, eventualmente,

della
tabella riepilogativa dell’allegato
n. 3, ovviamente
se

compilato;

nel caso di imprese collegate riprese nei conti
consolidati:

i) allegato n.
4; in tale
allegato (definito scheda n. 1

imprese
collegate) devono essere
riportati i dati desunti dai conti

consolidati
redatti dall’impresa richiedente
ovvero dei conti

consolidati
di un’altra impresa
collegata nei quali
e’ inclusa

l’impresa richiedente;
nel caso in cui vi siano imprese associate

alle
imprese collegate all’impresa richiedente, i cui dati non siano

stati
ripresi tramite i conti consolidati, devono essere compilati

anche gli allegati nn.
3A e 3;

ii) allegato
n. 2; in tale allegato devono essere riportati i

dati
totali della tabella
1 dell’allegato n. 4 ed, eventualmente,

della
tabella riepilogativa dell’allegato
n. 3, ovviamente
se

compilato.

Allegato
n. 1

INFORMAZIONI RELATIVE AL CALCOLO DELLA
DIMENSIONE DI IMPRESA

1. Dati identificativi dell’impresa

Denominazione o ragione sociale:
……………………………..

Indirizzo della sede legale:
…………………………………

N. di iscrizione
al Registro delle imprese: ……………………

2. Tipo di impresa
Barrare la/e casella/e relativa/e alla situazione

in cui si trova l’impresa richiedente:

( ) Impresa autonoma In tal caso i dati riportati al punto 3

risultano
dai conti dell’impresa

richiedente.

( ) Impresa associata In tali casi i
dati riportati al punto 3

risultano
dai dati indicati nei rispettivi

( ) Impresa collegata prospetti di
dettaglio di cui agli

Allegati nn. 2,3,4 e 5.

3. Dati necessari per il calcolo
della dimensione di impresa

Periodo di riferimento (’):

=================|=================|==========================

Occupati (ULA) |
Fatturato (*) | Totale di
bilancio (*)

—————–|—————–|—————————

—————–|—————–|—————————

(*) In migliaia di
euro.

4. Dimensione dell’impresa

In base ai dati di cui al punto 3,
barrare la casella relativa

alla dimensione dell’impresa richiedente:

( ) micro
impresa

( ) piccola impresa

( ) media impresa

( ) grande impresa

(1)
Il periodo di riferimento e’ l’ultimo esercizio contabile chiuso

ed
approvato precedentemente la data di sottoscrizione della domanda

di
agevolazione; per le
imprese esonerate dalla
tenuta della

contabilita’
ordinaria e/o dalla redazione del
bilancio le predette

informazioni
sono desunte, per
quanto riguarda il
fatturato

dall’ultima dichiarazione
dei redditi presentata
e, per quanto

riguarda
l’attivo patrimoniale, sulla
base del prospetto
delle

attivita’
e delle passivita’
redatto con i criteri di cui al DPR n.

689/74 ed in conformita’ agli art. 2423 e seguenti del codice civile;

per le imprese per le quali alla data di
sottoscrizione della domanda

di
agevolazioni non e’ stato approvato il primo bilancio ovvero, nel

caso
di imprese esonerate dalla tenuta
della contabilita’ ordinaria

e/o
dalla redazione del bilancio, non e’ stata presentata la
prima

dichiarazione
dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero

degli occupati ed il totale di bilancio
risultanti alla stessa data.

ALLEGATO N. 2

PROSPETTO PER IL CALCOLO DEI DATI
DELLE IMPRESE ASSOCIATE O COLLEGATE

Calcolo dei dati delle imprese
collegate o associate

Periodo di riferimento ( l ) :

=====================================================================

| | | Totale di bilancio

|Occupati (ULA)|Fatturato
(*)| (*)

=====================================================================

1. Dati (2) | | |

dell’impresa | | |

richiedente o dei |
| |

conti consolidati |
| |

(riporto dalla | | |

tabella 1 | | |

dell’allegato n. 4)| | |

———————————————————————

2. Dati (2) di | | |

tutte le | | |

(eventuali) imprese| |
|

associate (riporto | | |

dalla tabella | | |

riepilogativa | | |

dell’allegato n.3)
| | |

aggregati in modo |
| |

proporzionale | | |

———————————————————————

3. Somma dei dati | | |

(2) di tutte le | | |

imprese collegate |
| |

(eventuali) non | | |

ripresi tramite | | |

consolidamento alla| | |

riga 1 (riporto | | |

dalla tabella A | | |

dell’allegato n. 5)| | |

———————————————————————

Totale | | |

(*) In migliaia di euro.

I risultati della
riga "Totale" vanno
riportati al punto 3 del

prospetto
relativo alle informazioni relative
al calcolo della

dimensione di impresa (allegato n. 1).

(1)
I dati devono riguardare l’ultimo
esercizio contabile chiuso ed

approvato
precedentemente la data di sottoscrizione della domanda di

agevolazione;
per le imprese
esonerate dalla tenuta
della

contabilita’
ordinaria e/o dalla redazione del
bilancio le predette

informazioni
sono desunte, per
quanto riguarda il
fatturato

dall’ultima dichiarazione
dei redditi presentata
e, per quanto

riguarda
l’attivo patrimoniale, sulla
base del prospetto
delle

attivita’
e delle passivita’ redatto con i criteri di
cui al decreto

del
Presidente della Repubblica n. 689/1974 ed in conformita’ agli

articoli
2423 e seguenti
del codice civile; per le imprese per le

quali
alla data di sottoscrizione della
domanda di agevolazioni non

e’
stato approvato il
primo bilancio ovvero, nel caso
di imprese

esonerate
dalla tenuta della contabilita’ ordinaria e/o
dalla

redazione
del bilancio, non
e’ stata presentata
la prima

dichiarazione
dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero

degli occupati ed il totale di bilancio
risultanti alla stessa data.

(2) I dati dell’impresa, compresi
quelli relativi agli occupati, sono

determinati
in base ai conti e ad altri dati dell’impresa oppure, se

disponibili,
in base ai
conti consolidati dell’impresa o
a conti

consolidati in cui l’impresa e’ ripresa tramite
consolidamento.

Allegato n. 3

PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI RELATIVI ALLE
IMPRESE ASSOCIATE

Per ogni
impresa per la
quale e’ stata compilata la "scheda di

partenariato", [una
scheda per ogni impresa associata all’impresa

richiedente
e per le
imprese associate alle
eventuali imprese

collegate,
i cui dati non sono ancora
ripresi nei conti consolidati

(1)],
i dati della
corrispondente tabella ((associata" vanno

riportati
nella tabella riepilogativa seguente:

Tabella riepilogativa

=====================================================================

Impresa associata | | |

(indicare
| | | Totale di bilancio

denominazione)
|Occupati (ULA)|Fatturato (*)|
(*)

=====================================================================

1) | | |

———————————————————————

2) | | |

———————————————————————

3) | | |

———————————————————————

4)
| | |

———————————————————————

5) | | |

———————————————————————

6) | | |

———————————————————————

7) | | |

———————————————————————

8) | | |

———————————————————————

9) | | |

———————————————————————

10) | | |

———————————————————————

…) | | |

———————————————————————

Totale | | |

(*) In migliaia di
euro.

I dati
indicati nella riga
"Totale" della tabella
riepilogativa

devono
essere riportati alla
riga 2 (riguardante
le imprese

associate) della tabella dell’allegato n. 2
relativo al prospetto per

il calcolo dei dati delle imprese associate o
collegate.

(1)
Se i dati
relativi ad un’impresa
sono ripresi nei
conti

consolidati
ad una percentuale inferiore a quella di cui all’art. 3,

comma
4, e’ opportuno applicare comunque la percentuale stabilita da

tale
articolo.

ALLEGATO
N. 3A

SCHEDA DI PARTENARIATO RELATIVA A CIASCUNA IMPRESA ASSOCIATA

1. Dati identificativi dell’impresa associata: ……………..

denominazione o ragione sociale:
………………………….

indirizzo della sede legale:
……………………………..

n. di iscrizione al registro imprese:
……………………..

2.
Dati relativi ai
dipendenti ed ai
parametri finanziari

dell’impresa
associata:

Periodo di riferimento(1):

=====================================================================

| | | Totale di

|Occupati (ULA)|Fatturato (*)| bilancio(*)

=====================================================================

1. Dati lordi | | |

———————————————————————

2. Dati lordi | | |

eventuali imprese |
| |

collegate | | |

all’impresa | | |

associata | | |

———————————————————————

3. Dati lordi | | |

totali | | |

(*)
In migliaia di euro.

NB.: i
dati lordi risultano dai conti e
da altri dati dell’impresa

associata,
consolidati se disponibili
in tale forma, ai quali si

aggiungono
al 100% i
dati delle imprese
collegate all’impresa

associata,
salvo se i dati delle imprese collegate sono gia’
ripresi

tramite consolidamento nella contabilita’ dell’impresa associata. Nel

caso
di imprese collegate all’impresa associata i cui dati non siano

ripresi
nei conti consolidati,
compilare per ciascuna
di esse

l’allegato n. 5A e riportare i dati
nell’allegato n. 5; i dati totali

risultanti dalla tabella A dell’allegato n. 5
devono essere riportati

nella
tabella di cui al punto 2.

3. Calcolo proporzionale:

a) indicare con
precisione la percentuale
di partecipazione (2)

detenuta
dall’impresa richiedente (o
dall’impresa collegata

attraverso
la quale esiste
la relazione con l’impresa associata),

nell’impresa associata oggetto della presente
scheda:….%;

indicare
anche la percentuale
di partecipazione (2)
detenuta

dall’impresa associata
oggetto della presente scheda nell’impresa

richiedente
(o nell’impresa collegata ….%;

b) tra
le due percentuali
di cui sopra
deve essere presa in

considerazione
la piu’
elevata: tale percentuale si applica ai dati

lordi totali indicati nella tabella di cui
al punto 2. La percentuale

ed il risultato del calcolo
proporzionale (3) devono essere riportati

nella
tabella seguente:

Tabella
"associata"

=====================================================================

|Occupati (ULA) (*) |Fatturato (**)
|Totale di bilancio (**)

=====================================================================

Totale | | |

(*)
Quando gli occupati
di un’impresa non
risultano dai conti

consolidati,
essi vengono calcolati sommando tutti gli occupati di

tutte le
imprese con le quali essa e’ collegata.

(**)
In migliaia di euro.

I conti consolidati servono da base
di calcolo.

I dati
indicati nella riga "Totale" della tabella 1
devono essere

riportati
alla riga 1 del
prospetto per il calcolo dei dati delle

imprese
associate o collegate (allegato n. 2).

Identificazione delle imprese riprese tramite consolidamento

=====================================================================

Impresa collegata
| Indirizzo della sede |
N. di iscrizione al

(denominazione) |
legale |Registro delle
imprese

=====================================================================

A. | |

———————————————————————

B. | |

———————————————————————

C. | |

———————————————————————

D. | |

———————————————————————

E. | |

Attenzione: le
eventuali imprese associate di
un’impresa collegata

non
riprese tramite consolidamento devono
essere trattate come

associate
dirette dell’impresa richiedente
e devono pertanto essere

compilati
anche gli allegati nn. 3A e 3.

Attenzione: i
dati delle imprese collegate
all’impresa richiedente

risultano
dai loro conti e da altri dati, consolidati se disponibili

in
tale forma. A questi vengono
aggregati proporzionalmente i dati

delle
eventuali imprese associate di tali imprese collegate, situate

immediatamente
a monte o a valle di queste ultime, qualora non siano

gia’ stati ripresi tramite consolidamento.

ALLEGATO
N. 5

SCHEDA N. 2 IMPRESE
COLLEGATE

(Da
compilare nel caso
in cui l’impresa richiedente o
una o piu’

imprese
collegate non redigono
conti consolidati oppure non sono

riprese
tramite consolidamento)

PER OGNI
IMPRESA COLLEGATA (INCLUSI IN COLLEGAMENTI TRAMITE ALTRE

IMPRESE COLLEGATE), COMPILARE UNA "SCHEDA
DI COLLEGAMENTO" (ALLEGATO

N. 5A) E PROCEDERE ALLA SOMMA DEI DATI DI
TUTTE LE IMPRESE COLLEGATE

COMPILANDO LA
TABELLA A

Tabella A

=====================================================================

Impresa (indicare | | | Totale di bilancio

denominazione)
|Occupati (ULA)|Fatturato (*)|
(*)

=====================================================================

1. | | |

———————————————————————

2. | | |

———————————————————————

3. | | |

———————————————————————

4. | | |

———————————————————————

5. | | |

———————————————————————

Totale | | |

(*) In migliaia di euro.

I dati indicati alla riga
"Totale" della tabella di cui sopra devono

essere
riportati alla riga 3
(riguardante le imprese collegate) del

prospetto per il calcolo dei dati delle
imprese associate o collegate

(allegato n. 2), ovvero se trattasi di imprese
collegate alle imprese

associate,
devono essere riportati alla riga
2 della tabella di cui

al punto 2 dell’allegato n. 3A.

Attenzione: i
dati delle imprese collegate
all’impresa richiedente

risultano
dai loro conti e da altri dati, consolidati se disponibili

in
tale forma. A questi vengono
aggregati proporzionalmente i dati

delle
eventuali imprese associate di tali imprese collegate, situate

immediatamente
a monte o a valle di queste ultime, qualora non siano

gia’ stati ripresi tramite consolidamento.

ALLEGATO
N. 5A

SCHEDA DI COLLEGAMENTO

(Da
compilare per ogni
impresa collegata non
ripresa tramite

consolidamento)

1. Dati identificativi dell’impresa:

………………………………

denominazione o ragione sociale:

………………………………….

indirizzo della sede legale:

……………………………………..

n.
di iscrizione al
registro delle imprese:

………………………..

2. Dati relativi ai
dipendenti e ai parametri finanziari:

Periodo di riferimento(1)
……………

=====================================================================

| Occupati (ULA) | Totale di bilancio (*) | Fatturato (*)

=====================================================================

Totale | | |

(*) In migliaia di euro.

I dati devono essere riportati nella
tabella A dell’allegato n. 5.

Attenzione: i
dati delle imprese collegate
all’impresa richiedente

risultano
dai loro conti e da altri dati, consolidati se disponibili

in
tale forma. A questi si aggregano
proporzionalmente i dati delle

eventuali
imprese associate delle
imprese collegate, situate

immediatamente
a monte o a valle di queste
ultime, se non sono gia’

stati
ripresi nei conti consolidati M. Tali imprese associate devono

essere
trattate come associate
dirette dell’impresa richiedente e

devono pertanto essere compilati anche gli
allegati nn. 3A e 3.

(1)
Il periodo di riferimento e’ l’ultimo esercizio contabile chiuso

ed
approvato precedentemente la data di sottoscrizione della domanda

di
agevolazione; per le
imprese esonerate dalla
tenuta della

contabilita’
ordinaria e/o dalla redazione del
bilancio le predette

informazioni
sono desunte, per
quanto riguarda il
fatturato

dall’ultima dichiarazione
dei redditi presentata
e, per quanto

riguarda
l’attivo patrimoniale, sulla
base del prospetto
delle

attivita’
e delle passivita’ redatto con i criteri di
cui al decreto

del
Presidente della Repubblica n. 689/1974 ed in conformita’ agli

articoli
2423 e seguenti
del codice civile; per le imprese per le

quali
alla data di sottoscrizione della
domanda di agevolazioni non

e’
stato approvato il
primo bilancio ovvero, nel caso
di imprese

esonerate
dalla tenuta della contabilita’
ordinaria e/o dalla

redazione
del bilancio, non
e’ stata presentata
la prima

dichiarazione
dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero

degli occupati ed il totale di bilancio
risultanti alla stessa data.

(2)
Se i dati
relativi ad un’impresa
sono ripresi nei
conti

consolidati
ad una percentuale inferiore a quella di cui all’art. 3,

comma
4, e’ opportuno applicare comunque la percentuale stabilita da

tale articolo.

ALLEGATO
N. 6

ELENCO DI CUI ALL’ARTICOLO 4,
COMMA 2

=====================================================================

N° Legge | Titolo

=====================================================================

Decreto-legge 22 ottobre 1992, n. |

415, convertito, con |

modificazioni, dalla legge 19 |Agevolazioni alle attivita’

dicembre 1992, n. 488 – art. 1, c.|produttive nelle aree depresse del

2 – e successive modificazioni |Paese.

———————————————————————

Legge 17 febbraio 1982, n. 46 – |Agevolazioni del
fondo speciale

art. 14 – e successive |rotativo per l’innovazione

modificazioni
|tecnologica.

———————————————————————

Legge 23 dicembre 1996, n. 662 – |

art. 2, c. 100 lett. a) – e |Fondo di garanzia per le piccole e

successive modificazioni |medie imprese.

———————————————————————

|Provvedimenti per il credito alla

|cooperazione
e misure urgenti a

Legge 27 febbraio 1985, n. 49 e |salvaguardia dei
livelli di

successive modificazioni |occupazione.

———————————————————————

Legge 25 febbraio 1992, n. 215 e |Azioni positive per

successive modificazioni |l’imprenditoria femminile.

———————————————————————

Decreto-legge 1° aprile 1989, n. |

120, convertito, con |Incentivi
per la

modificazioni, dalla legge 15 |reindustrializzazione
delle aree

maggio 1989 n. 181 – art. 5 |siderurgiche.

———————————————————————

|Estensione di interventi di

|promozione
industriale di cui alla

Legge 27 dicembre 2002 n. 289 – |legge 181/1989 a
nuove aree di

art. 73 |crisi.

———————————————————————

|Agevolazioni
per programmi di

|investimento
finalizzati alla

|nascita ed
al consolidamento delle

Legge 23 dicembre 2000, n. 388 – |imprese operanti in
compatti di

artt. 103 e 106 – e successive |attivita’ ad elevato impatto

modificazioni |tecnologico.

ELENCO DI CUI ALL’ARTICOLO 4, COMMA 2 – AIUTI DEMINIMIS

(art.
4, comma 1, lettera d)

=====================================================================

N° Legge | Titolo

=====================================================================

|Incentivi
per il ripristino

|ambientale e
l’incremento dei

|livelli di
sicurezza contro gli

Legge 23 dicembre 2000, n. 388 – |infortuni in particolari siti di

art. 114 c. 4 |cava.

———————————————————————

|Interventi
per lo sviluppo

Legge 7 agosto 1997, n. 266 – art.|imprenditoriale in aree di degrado

14 |urbano.

———————————————————————

Legge 23 dicembre 2000, n. 388 – |Incentivazioni in
favore del

art. 103 commi 5 e 6 |commercio elettronico.

———————————————————————

|Incentivazione a favore della

|realizzazione del collegamento

|telematico
"Quick response"
con

|riferimento
alle filiere del

Legge 23 dicembre 2000, n. 388 – |settore tessile,
dell’

art. 103 commi 5 e 6 |abbigliamento e calzaturiero.