Enti pubblici

Wednesday 24 December 2003

Salve Rai 3 e Rete 4 grazie al decreto legge di Natale

Salve Rai 3 e Rete 4 grazie al decreto legge di Natale

Consiglio dei Ministri

23 dicembre 2003, n.139

Comunicato.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica:

il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, alle ore 13.20 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi.

Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta.

In apertura dei lavori, il Presidente Berlusconi ha espresso al Ministro Pisanu ed alla Polizia di Stato vive congratulazioni per la brillante operazione, condotta nelle ultime ore a Roma, che ha portato alla cattura di una presunta brigatista ed a importanti ritrovamenti di materiale e documenti. Il Consiglio si è associato al plauso.

Successivamente, il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti:

su proposta del Ministro delle comunicazioni, Gasparri:

– un decreto-legge che determina le modalità della definitiva cessazione del regime transitorio contenuto nella legge n.249 del 1997 (legge Maccanico), affidando all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni il compito di svolgere un esame delle complessive offerte di programmi trasmessi in tecnica digitale terrestre e di trasmettere una relazione al Parlamento ed al Governo su quanto accertato. Fino alle decisioni dell’Autorità è consentito alle emittenti eccedenti i limiti antitrust di proseguire le trasmissioni ed alla terza rete RAI di avvalersi della pubblicità.

Per l’intera durata della discussione ed all’atto dell’approvazione del provvedimento, il Presidente Berlusconi ed il Sottosegretario Letta si sono allontanati dall’aula del Consiglio;

su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, e del Ministro delle attività produttive, Marzano:

– un decreto-legge recante misure integrative alla disciplina vigente in materia di amministrazione straordinaria di grandi imprese che versino in stato di insolvenza. L’urgenza del provvedimento è data dalla necessità di avviare misure di garanzia dei meccanismi di mercato legati all’improvviso dissesto del gruppo Parmalat, per il quale il Governo vara strumenti di aiuto al risanamento che non hanno valenza episodica per la sola congiuntura di crisi dell’azienda, ma che comunque immediatamente avviano un regime di amministrazione straordinaria capace di ripristinare quanto prima il normale funzionamento del gruppo, tutelando i lavoratori e garantendo sicurezza agli azionisti, agli operatori ed all’indotto.

Il Governo italiano chiederà alla Commissione europea di riconoscere lo stato di crisi del settore lattiero-caseario in Italia per effetto della situazione della Parmalat; contemporaneamente chiederà di attivare le misure comunitarie di sostegno e la deroga rispetto al regime ordinario degli aiuti di Stato, in modo di consentire alle imprese allevatoriali di uscire dalle diverse forme di crisi che stanno attraversando.

Il Consiglio ha successivamente approfondito la discussione di taluni aspetti del caso Parmalat e sugli assetti finanziari. Su questa base, il Consiglio si è riservato di adottare, nel tempo più rapido possibile, provvedimenti di legge mirati al riordino delle Autorità e del regime di vigilanza nonchè all’allineamento al regime sostanziale europeo, incluso il regime sanzionatorio.

Su questi provvedimenti il Consiglio ha auspicato il più ampio e costruttivo confronto;

su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, e del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Moratti:

– un decreto-legge che equipara il trattamento economico degli ex lettori di madre lingua straniera, oggi collaboratori ed esperti linguistici di lingua madre presso talune Università (Basilicata, Milano, Palermo, Pisa, Roma “la Sapienza” e Napoli “l’Orientale”) a quello dei ricercatori universitari confermati a tempo definito. Con questo provvedimento l’Italia dà esecuzione ad una sentenza della Corte di Giustizia europea, garantendo anche in questo settore piena attuazione dei principi sulla libera circolazione dei lavoratori e sulla parità di trattamento sanciti dal Trattato istitutivo della Comunità europea;

su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, e del Ministro della giustizia, Castelli:

– un decreto-legge che prevede misure per una corretta amministrazione della giustizia; tra queste rivestono particolare rilievo: la riorganizzazione dei Tribunali delle acque, per assicurarne la completa ripresa dell’operatività in attesa della complessiva riforma della disciplina del governo delle acque pubbliche; la proroga del mandato dei giudici onorari di tribunale e dei vice procuratori onorari prossimi alla scadenza (se tale scadenza è prevista entro il 31 dicembre 2003) fino al 31 dicembre 2004; vengono inoltre previsti nuovi e più lunghi tempi di conservazione dei dati di traffico telefonico per favorire indagini su gravi fatti connessi alla criminalità organizzata ed al terrorismo; per il medesimo fine, e con le adeguate garanzie determinate dal Garante per la privacy, i fornitori di accesso ad internet sono tenuti a conservare per un periodo di trenta mesi (prorogabili di ulteriori trenta mesi) i dati relativi alle connessioni, con tutti gli elementi utili ad individuare data, ora e durata del collegamento, esclusi comunque i contenuti; su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, e del Ministro per i rapporti con il Parlamento, Giovanardi:

– un decreto-legge che proroga taluni termini legislativi in scadenza. In particolare:

– è prorogato fino al 31 maggio (per l’anno 2004) il termine per l’emanazione del bando ai fini dell’erogazione di benefici all’emittenza locale;

– le aliquote dovute allo Stato sui prodotti della coltivazione di idrocarburi vanno versate entro il 30 giugno 2004, mentre la comunicazione dei versamenti stessi andrà fatta entro il 15 luglio 2004;

– l’efficacia dei decreti di occupazione d’urgenza è prorogata al 31 dicembre 2004;

– la validità dell’efficacia delle attestazioni rilasciate alle imprese per il conseguimento della qualificazione per gli esecutori di lavori pubblici dalla Società Organismi di Attestazione (SOA), è prorogata al 30 aprile 2004, se la scadenza interviene prima di tale data;

– il termine previsto dal codice della strada dal quale è fatto obbligo ai conducenti, in caso di veicolo fermo fuori dai centri abitati, di scendere dal veicolo e circolare sulla strada solo indossando giubbotto o bretelle retroriflettenti ad alta visibilità è prorogato al 1° aprile 2004;

– la decorrenza dell’obbligo per i conducenti di autoveicoli adibiti al trasporto di cose o per trasporti specifici di equipaggiarli con strisce posteriori e laterali retroriflettenti è differita al 1° gennaio 2005;

– è prorogato al 31 dicembre 2004 il termine ai fini dell’accesso al finanziamento per gli alloggi destinati alla mobilità delle Forze dell’ordine impegnate nella lotta alla criminalità organizzata;

– il periodo di riferimento per l’assegnazione degli incentivi al trasporto di merci per ferrovia ed ai contributi per gli accordi di programma tra imprese ferroviarie ed amministrazioni competenti è prorogato al triennio 2004-2006;

– i componenti del comitato centrale e dei comitati regionali e provinciali per l’albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi attualmente in carica sono confermati fino al 31 dicembre 2005;

– in materia di riduzione dell’inquinamento, il termine dei procedimenti relativi all’adeguamento degli impianti esistenti, ai fini del rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale, è prorogato al 30 ottobre 2005;

– la decorrenza degli obblighi (e delle relative sanzioni) in materia di riduzione del flusso dei rifiuti di polietilene destinati allo smaltimento (decreto legislativo n.22 del 1972, articolo 48) è differita al 31 marzo 2004;

– è fissato al 1° luglio 2004 il termine dal quale le gestioni fuori bilancio sono ricondotte al bilancio dello Stato;

– l’entrata in vigore del decreto legislativo recante nuova disciplina del Servizio civile nazionale è differita al 1° gennaio 2005;

– il termine per il completamento degli interventi per la ricostruzione nei comuni colpiti da eventi sismici previsti dalla legge finanziaria per il 2003 è prorogato a ventiquattro mesi;

– le disposizioni del testo unico in materia edilizia relative alla sicurezza degli impianti avranno effetto a partire dal 1° gennaio 2005, ma la proroga non si applica agli edifici scolastici;

– le norme in materia di acque potabili trattate, previste dal decreto-legge n.269 del 2003, entreranno in vigore non oltre il 1° luglio 2004;

– le disposizioni previste dal decreto-legge n.402 del 2001 in materia di prestazioni aggiuntive da parte di infermieri dipendenti e dei tecnici sanitari di radiologia medica sono prorogate al 31 dicembre 2004;

– è prorogato al 31 dicembre 2004 il temine di decorrenza, per taluni enti, per la privatizzazione, la trasformazione in strutture scientifiche o la fusione strutturale;

– è prorogato fino al 31 dicembre 2004 il termine per la definizione transattiva delle controversie per opere pubbliche di competenza dell’ex-Agensud;

– per garantire il funzionamento del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sono prorogati di ventiquattro mesi i contratti individuali in essere alla data del 31 dicembre 2003; – sono prorogati al 31 dicembre 2005 i termini per il completamento degli interventi per la ricostruzione dei Comuni colpiti da eventi sismici e atmosferici (la proroga riguarda, fra l’altro, il Comune di San Giuliano);

– i servizi ferroviari di interesse regionale e locale che non abbiano raggiunto il rapporto del 35% tra ricavi e costi operativi, con esclusione dei servizi automobilistici integrativi, continuano ad essere affidati alle aziende che attualmente li svolgono fino al 31 dicembre 2004;

– è prorogato al 31 gennaio 2004 il termine relativo all’approvazione, da parte del CIPE, del IV atto aggiuntivo stipulato con l’ANAS il 23 dicembre 2002.

Il decreto-legge fornisce inoltre adeguata copertura al rinnovo dei contratti collettivi relativi al settore del trasporto pubblico locale.

su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, Urbani:

– un decreto legislativo che riorganizza il Ministero, in attuazione della delega a suo tempo conferita al Governo dalla legge n. 59 del 1997 e rinnovata dalla legge n. 137 del 2002; soppressa la figura del Segretario generale, viene adottata la struttura dipartimentale, reputata la più idonea a consentire al Ministero di fare fronte alle molteplici e peculiari competenze, con quattro dipartimenti: per i beni culturali e paesaggistici, per i beni archivistici e librari, per la ricerca, innovazione ed organizzazione, per lo spettacolo e lo sport. Viene altresì riarticolata la struttura degli uffici dirigenziali generali; in armonia con la nuova riforma del Titolo V della Costituzione, è prevista inoltre l’istituzione di uffici dirigenziali generali territoriali (direzioni regionali per i beni culturali e paesaggistici), con sede nel capoluogo delle rispettive regioni, che a loro volta si articolano negli uffici dirigenziali operanti in ambito regionale, individuati con successivi regolamenti di organizzazione. Il provvedimento ha ricevuto il parere della Commissione parlamentare bicamerale per la riforma amministrativa;

– un decreto legislativo che modifica la disciplina che regola il funzionamento del CONI, riaffermandone la tradizionale fisionomia di Confederazione di Federazioni sportive pur mantenendo, e per taluni aspetti accentuando, la natura privatistica dell’Ente tesa a consentire un migliore espletamento delle funzioni gestionali ed organizzative. Nella nuova disciplina vengono particolarmente valorizzate nuove forme di connessione con Regioni ed Enti locali, per una più accentuata organizzazione territoriale dello sport. Il provvedimento ha ricevuto il parere favorevole della Commissione parlamentare per la riforma amministrativa;

– un decreto legislativo che apporta alcune modifiche alla disciplina relativa alla natura ed al funzionamento della Biennale di Venezia per consentire un migliore assolvimento dei compiti attribuiti all’ente a seguito della sua privatizzazione avvenuta nel 1998; confermata la natura privatistica, l’ente assume il nome di Fondazione La Biennale di Venezia, e su questa nuova fisionomia viene riorganizzato il suo funzionamento; la Commissione bicamerale per la riforma amministrativa si è espressa favorevolmente sul provvedimento;

su proposta del Ministro dell’interno,Pisanu:

– uno schema di decreto legislativo che apporta alcune modifiche alla disciplina relativa agli Uffici territoriali del Governo (che verranno denominati “Prefettura-Ufficio territoriale del Governo”). Il provvedimento verrà trasmesso al parere della Commissione bicamerale per la riforma amministrativa.

Il Consiglio ha poi avviato l’esame del disegno di legge che delega il Governo al riordino della disciplina in materia di gestione e destinazione delle attività e dei beni sequestrati o confiscati ad organizzazioni criminali, nell’ambito di procedimenti penali e di prevenzione. Il provvedimento, che è stato concordato con il Presidente della Commissione Antimafia, sen. Centaro, mira a fornire al Governo strumenti più adeguati ed incisivi per la lotta alla mafia, anche dal punto di vista economico. E’ prevista, infatti, l’attribuzione della gestione dei beni sequestrati e confiscati ad una sezione specializzata dell’Agenzia del demanio, che fornirà strumenti sia per la loro valorizzazione economica che per l’utilizzazione pubblica. L’affidamento di questi compiti al Demanio supera pertanto la logica del commissario straordinario, i cui compiti non vengono prorogati in quanto a partire dal 1° gennaio 2004 verranno esercitati dall’Agenzia del demanio con il coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’esame avrà seguito in una prossima riunione.

A seguito dell’esame, iniziato nella precedente riunione, della questione relativa alle promozioni presso il Ministero dell’economia e delle finanze frutto di un emendamento alla legge finanziaria per il 2004, il Consiglio ha deliberato un apposito decreto-legge teso ad evitare che l’emendamento abbia concreta attuazione ed a ripristinare le normali procedure di progressione in carriera.

E’ stato successivamente dichiarato lo stato di emergenza nell’isola di Lampedusa, e nelle aree marine prospicienti, per fare fronte alle gravi carenze infrastrutturali del porto dell’isola, che in caso di condizioni meteorologiche sfavorevoli pregiudicano i collegamenti marittimi; sono stati altresì prorogati i seguenti stati di emergenza già dichiarati: nella provincia di Arezzo, per eventi sismici del 1997 e del 2001, e nelle province di Siena e di Grosseto, per l’evento sismico del 2000; nella regione Calabria, per esigenze di risanamento ambientale da rifiuti urbani, speciali e pericolosi; nel territorio del comune di Tolmezzo (Udine), per esigenze connesse alla depurazione delle acque reflue; nella regione Umbria in relazione alla crisi da approvvigionamento idrico; nella regione Campania per esigenze di smaltimento dei rifiuti urbani, nonché di bonifica dei suoli per dissesto idrogeologico nel territorio di Napoli. Il Consiglio ha poi deliberato, su proposta del Ministro Marzano, la nomina del prof. Carlo RUBBIA a Presidente dell’ENEA, sulla quale entrambe le Commissioni parlamentari di merito hanno espresso avviso favorevole, nonché, su proposta del Ministro Pisanu, la destinazione a Macerata del prefetto dott. Carmelo ARONICA ed il conferimento delle funzioni di ispettore generale al prefetto dott. Paolo GUGLIELMAN.

Il Consiglio, infine, su proposta del Minisro per gli affari regionali, La Loggia, ha essaminato talune leggi regionali a norma dell’art. 127 della Costituzione. La seduta ha avuto termine alle ore 16,45.

Provvedimenti.

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: Proroga dello stato di emergenza nel territorio della regione Umbria in ordine alla crisi di approvvigionamento idrico.

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: Proroga dello stato di emergenza nel territorio della regione Campania nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani, nonchè in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinanti, di tutela delle acque superficiali, di dissesto idrogeologico del sottosuolo, con riferimento al territorio di Napoli.

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: Dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio dell’Isola di Lampedusa e nelle prospicienti aree marine

DECRETO-LEGGE: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.

DECRETO-LEGGE: Disposizioni urgenti per il funzionamento dei tribunali delle acque, nonchè interventi per l’amministrazione della giustizia

DECRETO-LEGGE: Disposizioni urgenti relative al trattamento economico dei collaboratori linguistici presso talune Università ed in materia di titoli equipollenti

DECRETO LEGISLATIVO: Riorganizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali.

DECRETO LEGISLATIVO: Modifiche ed integrazioni al DLG 23 luglio 1999, n. 242, concernente il riordino del Comitato olimpico nazionale italiano.

DECRETO LEGISLATIVO: Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 29 gennaio 1998, n. 19, concernente “La Biennale di Venezia”.

DECRETO-LEGGE: Misure urgenti per la ristrutturazione industriale di grandi imprese in stato di insolvenza.

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: Proroga dello stato di emergenza nel territorio delle province di Avellino, Caserta, Napoli e Salerno in ordine agli eventi alluvionali nei mesi di agosto e settembre 2001.

DECRETO LEGISLATIVO: Modifiche al decreto legislativo 31 luglio 1999, n. 300, relative agli Uffici territoriali del Governo. ESAME PRELIMINARE