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Wednesday 30 July 2003

La Banca Centrale Europea traccia un bilancio dei primi 18 mesi di banconote europee. Bollettino mensile della BCE • Luglio 2003

La Banca Centrale Europea  traccia un bilancio dei primi 18 mesi di banconote europee

Bollettino mensile della BCE ” Luglio 2003 Articolo: Le prime esperienze nella gestione della stampa ed emissione di banconote in euro

Questo articolo esamina le prime esperienze nelle aree della produzione ed emissione di banconote in euro nonché delle misure di anticontraffazione concentrandosi, in particolare, sulle sfide continue da affrontare per realizzare miglioramenti in dette aree e sulla creazione di condizioni di parità concorrenziale per i servizi di cassa nellEurosistema. Dopo il passaggio alla nuova moneta gli sforzi sono stati indirizzati a perfezionare le funzioni di produzione e di gestione della qualità. Lattuale contesto produttivo di “pooling decentrato” consente di realizzare economie di scala e, insieme al sistema di gestione della qualità, assicura unofferta di banconote di qualità uniforme. Condizioni di parità concorrenziale sono state introdotte con ladozione di standard comuni per lerogazione dei servizi di cassa. La realizzazione di un sistema di gestione delle scorte e standard minimi comuni di selezione dei biglietti garantiscono un uso efficiente delle banconote in euro nellEurosistema. Nel contempo, la minaccia delle falsificazioni richiede un monitoraggio continuo e lattuazione di misure volte a minimizzare limpatto potenziale delle banconote false. Poiché è ancora molta lesperienza da acquisire con la moneta unica nelle aree sopra indicate, lEurosistema terrà la situazione sotto costante osservazione, sforzandosi di migliorarla.

1 Introduzione

I preparativi per la realizzazione delle banconote in euro dalla progettazione fino alla relativa introduzione sono durati quasi un decennio. Tale fase è stata per lo più articolata in una serie di progetti coordinati. Tuttavia, con lentrata in circolazione delle banconote e monete in euro, il 1° gennaio 2002, questo approccio “per progetti” si è trasformato in un regime di “operatività ordinaria”.

Un aspetto importante di tale evoluzione è stata la gestione corrente della stampa ed emissione delle banconote. Ovviamente, per realizzare un regime di operatività ordinaria, è necessario conseguire miglioramenti continui in termini di produzione, progresso tecnico, gestione della qualità, erogazione del contante, gestione delle scorte e informazioni sulle contraffazioni. Ciascuno di questi aspetti sarà esaminato dettagliatamente nelle sezioni che seguono.

2 La produzione di banconote in euro

Allocazione della produzione di banconote

Il fabbisogno di produzione di banconote in vista del passaggio alla nuova moneta è stato soddisfatto mediante un programma di decentramento produttivo, dove ciascuna banca centrale nazionale (BCN) ha, in linea di principio, stampato i quantitativi di tutti i tagli dei biglietti di cui aveva bisogno.

Per alcune BCN è stato, comunque, possibile concludere accordi di “pooling” bilaterali e persino multilaterali. Nellaprile 2001, il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha deciso che, a partire dal 2002, la produzione di banconote in euro avrebbe avuto luogo secondo un programma di “pooling decentrato” in base al quale ciascuna BCN, di norma, sarebbe stata responsabile della stampa di non più di due tagli. Il sistema di “pooling decentrato” consente allEurosistema di sfruttare le economie di scala e di garantire unofferta di banconote di qualità uniforme, riducendo il numero di stabilimenti impegnati per ciascun taglio.

La responsabilità di produrre i diversi tagli di banconote in euro è attribuita dalla BCE tenendo conto, per quanto possibile, delle preferenze produttive manifestate dalle BCN e dei tagli assegnati a ciascuna di esse lanno precedente, al fine di trarre il massimo beneficio dallesperienza maturata dalle stamperie nella precedente produzione di alcuni tagli.

Nel 2002 lattribuzione di responsabilità per la produzione del fabbisogno di nuove emissioni dellEurosistema è stata determinata dalla quota di ciascuna BCN sul fabbisogno totale di banconote dellEurosistema, utilizzando i dati delle previsioni nazionali. Luso di tali dati era giustificato dal fatto che il fabbisogno appariva ancora fortemente influenzato dalle situazioni nazionali che si prevedeva non potessero mutare drasticamente subito dopo lintroduzione delle banconote in euro. Tuttavia, col passare del tempo, non sarà più possibile misurare limpatto dei fattori nazionali sulla circolazione di banconote, a causa dellinfluenza della migrazione di banconote dovuta al turismo e ad altre attività. Si è, quindi, deciso di assegnare la responsabilità della produzione di banconote alle BCN secondo una chiave specifica non riconducibile alla stima dei fabbisogni nazionali.

Lassegnazione alle BCN della responsabilità della produzione totale di banconote per lEurosistema si basa su due fattori specifici:

la quota di ciascuna BCN nel capitale sottoscritto della BCE. Tale fattore riflette la dimensione delleconomia e della popolazione del paese interessato che, in entrambi i casi, incide sul fabbisogno nazionale di banconote; e ·

la quota di ciascuna BCN sul fabbisogno iniziale di banconote. Questo fattore rappresenta la migliore stima delle caratteristiche nazionali specifiche della domanda di banconote.

Nel tempo, il peso di questi due fattori si sposterà gradualmente verso la quota di partecipazione delle BCN al capitale della BCE.

I volumi di produzione di banconote nel 2003

Nel settembre 2002 il Consiglio direttivo ha approvato il volume totale di banconote in euro da produrre nel 2003 e lallocazione di questo volume di produzione alle BCN. In totale, dopo i 4,8 miliardi del 2002, nel 2003 verranno prodotte circa 3,1 miliardi di banconote in euro (cfr.tavola) che dovrebbero coprire sia leventuale maggiore circolazione sia la sostituzione di banconote non più idonee alla circolazione nonché assicurare alle BCN scorte logistiche sufficienti per soddisfare la domanda, anche in occasione di picchi stagionali.

Inoltre, il Consiglio direttivo ha preso decisioni in merito alla produzione di banconote e agli ulteriori accordi per la costituzione delle scorte strategiche dellEurosistema (SSE). Tali scorte dovrebbero servire in circostanze eccezionali per fronteggiare un aumento inatteso della domanda di banconote in euro ovvero unimprovvisa interruzione della loro offerta. Le SSE sono costituite dal 30 per cento del valore complessivo delle banconote in circolazione nei tre tagli più elevati e dal 20 per cento del numero di banconote di taglio più piccolo in circolazione. Le consistenze delle SSE sono attualmente di circa 1,74 miliardi di banconote.

La filosofia del miglioramento continuo

Prima del passaggio alleuro, ciascun paese partecipante, per fronteggiare il proprio fabbisogno, aveva prodotto le proprie banconote nazionali, secondo gli standard di qualità che riteneva idonei. Con ladozione delleuro, per la prima volta in Europa un gran numero di stamperie aveva ricevuto lincarico di produrre una serie di banconote con specifiche e standard comuni.

Le procedure di gestione e gli standard di

Tavola Produzione di banconote nel 2003 [1]

Taglio

  Quantità in milioni di banconote

  Valore di milioni di ¬

  BCN incaricate della produzione

¬5

  110,0

  550

  FR

¬10

  999,1

  9.991

  DE, GR, IE, AT

¬20

  1.071,1

  21.442

  DE, ES, FR, NL, PT

¬50

  657,0

  32.850

  BE, ES, IT, NL

¬100

  122,0

  12.200

  IT, FI

¬200

  133,0

  26.600

  DE, LU

TOTALE

  3.092,2

  103.613 

qualità variavano sensibilmente tra i diversi siti produttivi. Inoltre, tale compito era reso ancora più arduo dalla necessità di applicare uno standard qualitativo comune e di rispettare un rigido programma produttivo. A distanza di un anno e mezzo dalladozione della nuova moneta, si può sostenere che il lavoro preparatorio è stato svolto con grande efficacia.

Le attività successive allintroduzione delleuro hanno consolidato questo successo e migliorato le funzioni complessive di produzione e gestione della qualità allinterno dellEurosistema. Ciò è stato realizzato con revisioni dellintero processo, specie per quanto attiene agli standard tecnici e alla gestione della qualità, in collaborazione con tutte le parti interessate, comprese le BCN e le stamperie.

Lefficacia di tali revisioni è anche riconducibile a un miglioramento della comunicazione e a rapporti operativi più stretti tra le stamperie e i loro principali fornitori di materie prime. Un notevole miglioramento operativo realizzato dal “pooling decentrato” è stato quello della riduzione del numero di siti incaricati della produzione di un determinato taglio di biglietti che ha ridotto ulteriormente il rischio di variazione degli standard qualitativi per ciascun taglio. Lattenzione è ora rivolta ai fornitori delle principali materie prime utilizzate dalle stamperie, al fine di ottimizzare la catena di approvvigionamento.

Per il futuro, la sfida consiste nel perfezionare continuamente i sistemi introducendo le misure necessarie per migliorare lefficienza e lefficacia tra i soggetti impegnati nella stampa delle banconote dellEurosistema.

Gli elevati quantitativi realizzati dai siti produttivi prima dellintroduzione delleuro, insieme a una minore domanda di banconote dovuta a una più efficiente circolazione della moneta unica, hanno determinato un eccesso di capacità nella stampa di banconote allinterno dellarea. LEurosistema sta esaminando con attenzione tale problema con lobiettivo di assicurare una produzione di biglietti efficiente e sicura che risponda ai massimi standard qualitativi sia per la serie corrente sia per quelle future.

In alcuni paesi si sono avuti dei reclami in ordine alla qualità della carta utilizzata per le banconote di taglio basso. Attualmente, tale questione è allesame dellEurosistema; una valutazione definitiva non potrà, però, essere effettuata prima che sia completato lintero ciclo di vita per ciascun taglio. In generale, la qualità delle banconote in euro è superiore a quella delle banconote nazionali in quanto le prime, pur incorporando caratteristiche di sicurezza allavanguardia, sono prodotte secondo tolleranze produttive rigorose.

La carta dei biglietti è simile a quella utilizzata per produrre molte delle banconote nazionali. Tuttavia, nel fare i confronti è sempre necessario valutare le specifiche dei biglietti nel loro complesso, dal momento che lincorporazione di alcune caratteristiche di sicurezza può influire negativamente sulla resistenza allusura delle banconote.

Salute, sicurezza e questioni ambientali

Molto prima dellintroduzione delleuro, lEurosistema aveva commissionato diverse analisi delle banconote in euro per una verifica del rispetto delle norme più severe vigenti in Europa in materia di salute e sicurezza. Tali prove, eseguite su tutti i sette tagli, tutti i produttori e tutte le materie prime prodotte dai fornitori, hanno confermato che, se utilizzate correttamente, le banconote in euro non possono nuocere alla salute e soddisfano tutti i requisiti giuridici.

Dopo il passaggio alla nuova moneta, i media hanno segnalato la presenza nelle banconote in euro della tributilina (TBT) e il suo possibile impatto sulla salute. La TBT viene utilizzata come stabilizzante in molti prodotti di largo consumo, comprese le confezioni alimentari, i prodotti tessili, i conservanti del legno e i disinfettanti. La BCE ha commissionato ulteriori ed approfonditi studi sulla tributilina ed ha concluso che, benché le materie prime utilizzate per la produzione di banconote in euro contenessero concentrazioni molto basse di tale sostanza, queste non erano assolutamente sufficienti a causare danni alla salute dei cittadini.

Una persona dovrebbe in realtà ingerire oltre 2.500 banconote in euro al giorno, per un lungo periodo di tempo, per superare la soglia giornaliera di tolleranza raccomandata. Malgrado ciò, in unottica di cautela per gli aspetti riguardanti la salute pubblica, la BCE ha predisposto che la tributilina venga eliminata dalle banconote in euro.

Alla fine del 2002 i media hanno segnalato la possibilità che la carta delle banconote in euro contenesse cotone geneticamente modificato (CGM). La BCE, in collaborazione con i fornitori e le istituzioni specializzate, ha avviato indagini per accertare leventuale presenza di fibre di CGM nelle banconote in euro e il suo impatto potenziale sulla salute pubblica e lambiente. Quando si seleziona il cotone per la carta delle banconote, si applicano gli stessi standard utilizzati per lindustria tessile e non vi è alcun riscontro che lesposizione al CGM nuoccia alla salute. La BCE sta seguendo da vicino questo problema e prenderà le misure ritenute necessarie in base allapproccio cautelativo adottato per gli aspetti di salute pubblica ed ambientali.

Nellambito del suo programma di ottimizzazione della produzione di banconote, la BCE ha avviato altri studi sui cennati aspetti. Oltre a confermare il suo impegno a eseguire un monitoraggio continuo degli sviluppi in questo campo e a migliorare gli standard produttivi delle banconote dellEurosistema, la BCE ricerca e valuta costantemente le opportunità che minimizzino limpatto sulla salute, la sicurezza e lambiente indotto dalla produzione e dallutilizzo delle banconote in euro. Dellesperienza acquisita ne trarranno vantaggio la serie di banconote correnti e quelle future.

3 Emissione di banconote in euro

Condizioni di parità concorrenziale per i servizi di cassa delle BCN

In base allarticolo 105 [2] del Trattato che istituisce la Comunità europea, il Sistema europeo di banche centrali (SEBC) in generale ha la responsabilità di promuovere il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento. Tuttavia, per quanto attiene ai diversi strumenti di pagamento la posizione del SEBC è neutrale, nel senso che non ne promuove alcuno in particolare, né ne impedisce o ne ostacola lutilizzo. Lintroduzione delle banconote e monete in euro ha costituito una sfida per le BCN dellarea in considerazione delle diverse tradizioni e prassi esistenti in materia di servizi di cassa e dei connessi aspetti logistici. In tale contesto, il Consiglio direttivo ha sottolineato più volte limportanza di condizioni di parità concorrenziale per i servizi di cassa e ha, di conseguenza, adottato alcune misure in questarea:

  • a partire dal 1° marzo 2002, per le operazioni di cassa effettuate dai clienti professionali agli sportelli delle BCN è stata attivata una politica tariffaria comune che ha definito sia i servizi gratuiti sia quelli a pagamento;  

per quanto attiene alle apparecchiature di introito ed esito del contante ubicate nellarea delleuro, è stato concordato un approccio comune che ha portato allindividuazione di criteri generali sulluso di tali apparati da parte delle istituzioni creditizie e di altri soggetti che effettuano la selezione e la distribuzione delle banconote [2];·

  • è stato inoltre definito per i servizi di cassa richiesti agli sportelli delle BCN un approccio comune in materia di orari di apertura e di regole relative alladdebito e allaccredito.

La BCE continuerà ad analizzare e discutere ulteriori misure specifiche con terze parti, comprese le Associazioni europee del settore creditizio.

Inoltre, in questo ambito nel gennaio 2003 la Commissione europea e la BCE hanno istituito congiuntamente il Gruppo utenti dei servizi di cassa (CUG) che rappresenta tutti i settori e le aziende coinvolti nella gestione del contante in euro. Sono, quindi, comprese le banche, i dettaglianti, le società di trasporto valori e le imprese che gestiscono distributori automatici, ma anche i consumatori e le piccole e medie imprese.

Il CUG funge da consesso per un dialogo regolare su tutti i temi connessi con luso delle banconote e monete in euro, ed è quindi un organismo importante che collabora con le autorità europee nel migliorare costantemente lutilizzo della moneta unica europea. Esso fornisce indicazioni per tenere sotto osservazione la “performance” delle banconote e monete in euro e contribuisce a individuare meglio i bisogni e le attese degli utilizzatori privati e professionali del contante.

Gestione delle scorte e uso efficiente delle banconote in euro

Per soddisfare in ogni circostanza la domanda di biglietti in euro, lEurosistema ha bisogno di mantenere un livello adeguato di scorte. Le banconote in euro sono gestite e custodite secondo il principio del decentramento. Di conseguenza, per motivi logistici ciascuna BCN deve mantenere un certo livello di scorte di banconote in euro per assicurarne, in condizioni di normalità, una regolare ed efficiente distribuzione. Le BCN dovrebbero tentare di regolarizzare i flussi atipici di banconote gestendo le eccedenze e le carenze di biglietti a livello regionale o di filiale con il trasporto dei biglietti allinterno della propria giurisdizione.

Lobiettivo principale del sistema di gestione delle scorte è quello di tenere sotto osservazione e coordinare efficientemente le scorte logistiche a livello di Eurosistema, tenendo anche conto delluso delle scorte strategiche (cfr. sopra). Va sottolineato che per le proprie scorte logistiche le BCN hanno calcolato adeguati livelli di riferimento delle consistenze per ciascun taglio. Vista lesistenza di peculiarità nazionali ad esempio differenze strutturali nelle reti di filiali delle BCN o diverse fluttuazioni stagionali della domanda è possibile che i livelli di riferimento delle consistenze variino tra le BCN e tra i diversi tagli di banconote.

Inoltre, le istituzioni creditizie e le società di trasporto valori possono anche decidere di offrire i propri servizi di cassa in paesi dellarea diversi dal proprio. Come per il turismo, ciò potrebbe dar luogo a squilibri persistenti nei flussi transfrontalieri di banconote, il che potrebbe in ultima analisi richiedere il trasferimento di scorte di banconote tra una BCN e laltra.

Mentre le BCN sono responsabili di monitorare e gestire le scorte logistiche a livello nazionale e di seguire il relativo andamento rispetto alla domanda di banconote in euro, la BCE tiene sotto osservazione le scorte logistiche a livello di Eurosistema e ne coordina lutilizzo transfrontaliero. Ciò è necessario per rispondere alle variazioni di domanda e di offerta dei singoli paesi, o alla migrazione di banconote. Ad oggi, per evitare squilibri nelle consistenze detenute dalle BCN, sono stati eseguiti diversi trasferimenti di scorte logistiche.

A seconda della qualità accettata per le banconote in circolazione, le BCN potrebbero modificare la soglia che definisce i biglietti buoni per la circolazione nelle macchine che selezionano il contante, che a sua volta incide sui livelli di distruzione delle banconote. Tuttavia, considerato che il costo di sostituzione delle banconote logore è sostenuto da tutte le BCN secondo il principio della chiave mista di produzione, il Consiglio direttivo ha concordato standard minimi comuni cui le BCN devono uniformarsi per la selezione dei biglietti.

4 Le misure anticontraffazione per le banconote in euro

Organizzazione della gestione dei falsi nellambito del SEBC

Quando fu considerata dallEurosistema la gestione delle banconote in euro false, fu presa la decisione di adottare un sistema decentrato coordinato che potesse incorporare i vantaggi di un approccio sia centralizzato sia decentrato.

La BCE ha creato un Centro di analisi della contraffazione (CAC) con il compito di seguire la parte centralizzata della gestione dei falsi. Il CAC è responsabile dellanalisi e della classificazione dei falsi di miglior qualità e/o di scala internazionale e opera anche come Centro nazionale di analisi (CNA) per i falsi in euro prodotti al di fuori dellUnione europea (UE). Per le monete in euro queste funzioni sono svolte dal Centro tecnico-scientifico europeo creato dagli Stati membri dellUE.

In parallelo, ciascuno Stato membro ha istituito un CNA per le banconote e un Centro nazionale di analisi delle monete (CNAM) per le monete.

Sia luna che laltra sono istituzioni create per gestire i falsi a livello nazionale.

Tutti questi centri contribuiscono alla raccolta dei dati sulle banconote e monete in euro false che vengono inseriti nel Sistema di monitoraggio delle contraffazioni (SMC) dal quale attingono le informazioni centralizzate per assolvere i rispettivi compiti.

Nellambito del SEBC un gruppo istituito ad hoc il Gruppo di lavoro sulla contraffazione (CWG) segue i problemi dei falsi occupandosi principalmente delle analisi e delle segnalazioni statistiche e tecniche delle banconote in euro false, della gestione degli utenti dellSMC e del coordinamento della comunicazione tra tutti i soggetti interessati.

Il sistema di monitoraggio dei falsi

LSMC è un archivio centrale dove tutte le informazioni statistiche e tecniche sui falsi in euro (sia banconote sia monete) vengono registrate e messe a disposizione dei soggetti autorizzati [3]. È unapplicazione di rete il cui accesso è consentito a tutte le autorità dellUE impegnate nella lotta contro la contraffazione delle banconote e monete in euro. La descrizione tecnica di ciascun nuovo tipo di falso comprende le tecniche di riproduzione, il modo in cui sono imitate le diverse caratteristiche di sicurezza e le immagini dei falsi. Inoltre, lSMC incorpora un sistema di informazioni geografiche utilizzato soprattutto dalle Forze dellOrdine nelle indagini sulla distribuzione dei falsi.

Statistiche

I primi riscontri sulla possibilità di contraffazione delleuro sono stati incoraggianti. Nel corso del 2002 sono state ritirate dalla circolazione un po meno di 170.000 banconote in euro false, meno di un quarto della quantità complessiva dei falsi registrata nel 2001 per le valute nazionali. La banconota da 50 euro è stata, ovviamente, il bersaglio preferito dei falsificatori, e ha rappresentato oltre l80 per cento delle banconote contraffatte. Fino ad oggi, leuro è stato oggetto di falsificazione al di fuori dellEuropa solo in misura marginale: oltre il 99 per cento dei falsi è stato rilevato nei 12 paesi dellarea.

Le minacce future

Si ritiene che le principali minacce siano rappresentate da un aumento significativo della quantità e/o qualità dei falsi o della loro produzione e circolazione al di fuori dellarea delleuro. Le misure attualmente al vaglio per minimizzare la probabilità e le conseguenze potenziali di tali minacce prevedono, fra laltro, un ampliamento del programma di sensibilizzazione pubblica e la conclusione di accordi di cooperazione con le BCN e le autorità di polizia dei paesi al di fuori dellUE. Inoltre, le informazioni raccolte sui falsi e i loro standard tecnologici vengono inviate in un flusso di ritorno alla divisione di ricerca e sviluppo dellEurosistema per migliorare la risposta in termini di progettazione corrente e futura.

5 Le sfide del futuro

Un anno e mezzo è ovviamente un periodo molto breve nella vita di una banconota. È, quindi, ancora necessario parlare di una prima esperienza.

Considerato che leuro è la moneta dei cittadini di 12 paesi in cui vi è una grande diversità di tradizioni e prassi nella gestione del contante, passerà un po di tempo prima che il sistema possa andare a regime. Di conseguenza cè ancora molta esperienza da fare sulla nuova moneta e sul contesto unico che la caratterizza, specie per quanto attiene alla qualità e quantità della produzione, alle politiche di emissione e dei servizi di cassa delle banche centrali e alla protezione dalla contraffazione compreso il lavoro di ricerca e sviluppo ad essa collegato. LEurosistema terrà questi ambiti sotto costante osservazione sforzandosi di migliorarli per poter sfruttare al massimo il potenziale di una moneta utilizzata da oltre 300 milioni di cittadini.