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Thursday 04 March 2004

Grandi opere. Pubblicata sulla G.U. 1.3.2004 la delibera del CIPE per il passante autostradale di Mestre.

Grandi opere. Pubblicata sulla G.U. 1.3.2004 la delibera del CIPE per il passante autostradale di estre

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA DELIBERAZIONE 7 novembre 2003 Primo programma delle opere strategiche: passante autostradale di Mestre (legge n. 443/2001). (Deliberazione n. 80/2003). (GU 1.3.2004))

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. “legge obiettivo”), che, all’articolo 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;

Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all’articolo 13, oltre a recare modifiche al menzionato articolo 1 della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell’articolo 1 della menzionata legge n. 443/2001;

Visti, in particolare, l’articolo 1 della citata legge n. 443/2001, come modificata dall’articolo 13 della legge n. 166/2002, e l’articolo 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilità dell’istruttoria e la funzione di supporto alle attività di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che può in proposito avvalersi di apposita “struttura tecnica di missione”;

Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002, S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato articolo 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il primo programma delle opere strategiche, che include, nell’ambito del “Corridoio plurimodale padano” alla voce “Sistemi stradali ed autostradali”, il “Passante di Mestre” per il quale indica un costo complessivo di 1.962,536 Milioni di euro, con l’annotazione che le previsioni di spesa nel triennio 2002-2004, che vengono riportate unitariamente per il Passante e per l’asse autostradale medio padano Brescia-Milano, sono inserite a titolo cautelativo, trattandosi d’intervento “per il quale si prevede possa verificarsi il ricorso alla legge obiettivo solo per le procedure”;

Vista la delibera 31 ottobre 2002, n. 92 (Gazzetta Ufficiale n.29/2003, S.O.), con la quale questo Comitato, sciogliendo la riserva sottesa nell’annotazione di cui sopra, ha riconosciuto l’imputabilità, a carico delle risorse destinate all’attuazione della “legge obiettivo” dell’onere di realizzazione dell’opera, per la parte non sostenuta dalle tre Società autostradali cui era previsto di affidare l’opera medesima in concessione di costruzione e gestione, ed ha stabilito al riguardo il limite di 113,4 Milioni di euro a fronte di un costo complessivo allora quantificato in 700 Milioni di euro;

Visto i decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 febbraio 2003 con il quale è stato dichiarato, fino al 1° marzo 2004, lo stato di emergenza nel settore del traffico e della mobilità nella località di Mestre del comune di Venezia e vista l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 marzo 2003, n. 3273 (Gazzetta Ufficiale n. 75/2003), con cui è stato nominato il Commissario delegato per la predetta emergenza, con il compito di provvedere alla sollecita realizzazione delle opere relative al Passante;

Visto il decreto n. 5279 emanato il 20 marzo 2003 dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il quale sono stati individuati i soggetti autorizzati a contrarre mutui e ad effettuare altre operazioni finanziarie, definite le modalità di erogazione delle somme dovute dagli istituti finanziari ai mutuatari e quantificate le quote da utilizzare per le attività di progettazione, istruttoria e monitoraggio;

Visto il documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2003-2006 che, tra l’altro, evidenzia, all’interno del programma approvato con la citata delibera n. 121/2001, gli interventi che, per dimensione, incisività sul territorio e rilevanza su scala internazionale, rappresentano le opere chiave dell’azione avviata dal Governo nel settore infrastrutturale e tra i quali figura il “Passante di Mestre”;

Visto il documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2004-2007 che, in ordine al primo programma delle infrastrutture strategiche, riporta in apposito allegato l’elenco delle opere potenzialmente attivabili nel periodo considerato e tra le quali è incluso, nell’ambito della voce “asse autostradale medio padano Brescia-Milano Passante di Mestre”, il Passante stesso;

Vista la sentenza n. 303 del 25 settembre 2003, con la quale la Corte Costituzionale, nell’esaminare le censure mosse alla legge n.443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all’imprescindibilità dell’intesa tra Stato e singola regione ai fini dell’attuabilità del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l’intesa possa anche essere successiva ad un’individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all’opera sono da considerare inefficaci finchè l’intesa non si perfezioni;

Vista la nota 27 ottobre 2003, n. 519, integrata con successiva del 6 novembre 2003, n. 561, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso – tra l’altro – la relazione istruttoria sul “Passante autostradale di Mestre”, proponendo l’approvazione del progetto preliminare dell’opera, con raccomandazioni e prescrizioni, e l’assegnazione di 113,4 milioni di euro a valere sulle risorse dell’articolo 13 della legge n. 166/2002;

Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell’allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento;

Considerato che l’intervento è ricompreso nell’accordo quadro stipulato tra Governo e regione Veneto il 1° agosto 1997 per risolvere i principali problemi stradali e ferroviari di interesse nazionale in quella regione, accordo cui è allegato – tra l’altro – un protocollo d’intesa per la realizzazione del passante di Mestre tra Mira e Quarto d’Altino;

Considerato che l’opera figura inclusa anche nell’accordo quadro stipulato il 9 agosto 2001 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la regione Veneto per le infrastrutture che interessano il territorio regionale, accordo che ha individuato – tra l’altro – gli interventi rientranti nel Corridoio V che ricadono nell’area centrale veneta;

Considerato che l’opera è altresì compresa nell’Intesa Generale Quadro tra Governo e regione Veneto, sottoscritta il 24 ottobre 2003, tra le “infrastrutture di preminente interesse nazionale” che interessano il territorio veneto;

Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Acquisita in seduta l’intesa del Ministro dell’economia e delle finanze;

Prende atto

delle risultanze dell’istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:

sotto l’aspetto tecnico-procedurale:

che l’intervento consiste nella realizzazione della variante autostradale di Mestre, tra le località Pianiga/Mirano sul segmento dell’A4 Venezia-Padova e Quarto d’Altino sul segmento dell’A4 Venezia-Trieste, per uno sviluppo complessivo di circa 32,3 km e nel riordino del sistema della viabilità ordinaria in funzione della nuova arteria, che si interconnette con la citata autostrada A4 in corrispondenza – rispettivamente – con la barriera di Venezia Ovest e con quella di Venezia Est, nonchè con l’autostrada A/27;

che il contesto di riferimento territoriale in cui si pone il Passante è l’ambito d’interscambio dei corridoi plurimodali Barcellona-Kiev ed Adriatico;

che il suddetto intervento, che costituisce un lotto unico, consegue l’obiettivo di separare i flussi di traffico di attraversamento della città di Mestre da quelli afferenti il sistema urbano Mestre-Venezia, rendendo disponibile un itinerario autostradale alternativo all’attuale tangenziale di Mestre – che, per dimensioni e caratteristiche, risulta del tutto insufficiente – ed appare funzionale all’intero sistema insediativo veneto ed in

particolare all’area Padova-Treviso-Venezia;

che il progetto preliminare che viene sottoposto a questo Comitato rappresenta l’aggiornamento, predisposto a cura delle società concessionarie delle autostrade interconnesse con la nuova opera, del progetto preliminare redatto nel 1998 dalla regione Veneto;

che il suddetto progetto preliminare aggiornato, sul quale l’A.N.A.S. si è pronunziata positivamente il 6 febbraio 2003, è stato trasmesso dal Commissario delegato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed agli altri organismi interessati il 16 aprile 2003, corredato dallo Studio di impatto ambientale (SIA);

che la regione Veneto – sentite le province di Treviso e Venezia ed i comuni interessati – con delibera di giunta n. 2912 del 3 ottobre 2003, ha espresso il proprio parere favorevole con prescrizioni sulla progettazione preliminare anche ai fini della localizzazione urbanistica; parere confermato con successiva nota del 14 ottobre 2003 dal presidente della regione con lettera indirizzata al Commissario delegato e con la quale si prende atto di adeguamenti nel frattempo effettuati dal Commissario stesso;

che, anche a seguito dell’attivazione della procedura di valutazione ambientale prevista dall’articolo 18 del menzionato decreto legislativo, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, in data 9 ottobre 2003, ha espresso parere favorevole con prescrizioni e raccomandazioni;

che parere favorevole, con prescrizioni, ha espresso anche il Ministero per i beni e le attività culturali in data 21 luglio 2003;

che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone le prescrizioni e raccomandazioni da formulare in sede di approvazione del progetto, illustrando le motivazioni in caso di mancato recepimento delle osservazioni come sopra espresse;

sotto l’aspetto attuativo:

che soggetto aggiudicatore, ai sensi del decreto legislativo n. 190/2002, viene individuato nell’A.N.A.S. S.p.a.; ma che, ai sensi dell’ordinanza n. 3273 del 19 marzo 2003 citata nelle premesse, le relative funzioni sono state trasferite pro-tempore al Commissario delegato per l’emergenza socio-economico-ambientale di Mestre e che, al termine dello stato di emergenza dichiarato con la predetta ordinanza, la funzione stessa tornerà in capo all’A.N.A.S.;

che, a seguito di recenti determinazioni degli organismi comunitari, le società autostradali alle quali si prevedeva di affidare anche la realizzazione dell’opera potranno essere concessionarie della sola gestione della medesima e che viene ad essere conseguentemente modificato lo schema attuativo delineato nella delibera n. 92/2002;

che è in corso di espletamento la procedura di affidamento a contraente generale, ai sensi degli articoli 9 e 10 del decreto legislativo n. 190/2002, a seguito di gara ad evidenza pubblica bandita dal Commissario delegato il 4 agosto 2003 nelle more del perfezionamento degli atti successivi;

che i lavori dovrebbero essere realizzati tra il 2004 e il 2008;

sotto l’aspetto finanziario:

che nel corso del 2003 è stato effettuato apposito studio sulla “valutazione della domanda del Passante”, assumendo quale punto di partenza lo scenario territoriale all’anno 2008 allorchè saranno completati il Passante stesso ed altre opere attualmente in fase di genesi e che vengono rappresentate varie ipotesi di sviluppo del traffico dal suddetto anno 2008 al 2020 a seconda del diverso tasso di crescita considerato;

che si dà per presupposta l’adozione di tariffe, per il passante e per la tangenziale di Mestre, pari a quelle attuali e indifferenziate, anche se non viene esposto il quadro economico di introiti e costi in relazione alle diverse ipotesi di sviluppo del traffico di cui sopra;

che il costo complessivo dell’intervento, indicato nella citata delibera n. 92/2002 in 700 Milioni di euro, è quantificato in 750 Milioni di euro, di cui 573,71 per opere in appalto (ivi incluse le opere di mitigazione ambientale per 14,11 Milioni di euro e le opere complementari dell’area di servizio e della viabilità complementare per 103,95 Milioni di euro) e 176,29 per somme a disposizione;

che viene richiesto un contributo statale di 113,4 Milioni di euro a carico dell’articolo 13 della legge n. 166/2002;

che il costo residuo di 636,6 Milioni di euro sarà sostenuto, a compimento dell’opera, dalle società concessionarie della gestione e sarà anticipato, nella fase di costruzione, dall’A.N.A.S. S.p.a. mediante un mutuo da stipulare con Infrastrutture S.p.a., senza oneri a carico dell’A.N.A.S. medesima, in quanto negli atti aggiuntivi da stipulare con le società concessionarie della gestione sarà previsto uno specifico impegno di queste ultime ad accollarsi – a partire dal 2011, vale a dire ad esercizio avviato – il rimborso del capitale e gli interessi capitalizzati sino alla medesima data;

che il consiglio di amministrazione dell’A.N.A.S. ha autorizzato il presidente della società a contrarre il suddetto mutuo con Infrastrutture S.p.a.;

Delibera:

1. Approvazione progetto preliminare.

1.1. Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 3 e dell’articolo 18, comma 6, del decreto legislativo n. 190/2002, è approvato, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto preliminare del Passante di Mestre trasmesso dal Commissario delegato al predetto Ministero in data 16 aprile 2003 ed è riconosciuta la compatibilità ambientale dell’opera. È conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l’intesa Stato-regione sulla localizzazione dell’opera.

1.2. Ai sensi del comma 3 del citato articolo 3 del decreto legislativo n. 190/2002, l’importo di 750 Milioni di euro, sopra indicato, costituisce il limite di spesa dell’intervento da realizzare ed è inclusivo degli oneri per opere di mitigazione ambientale.

1.3. Le prescrizioni citate al punto 1.1, cui è condizionata l’approvazione del progetto, sono riportate nell’allegato, che forma parte integrante della presente delibera, nella parte lª e sono suddivise tra prescrizioni da attuare “prima della fase progettuale definitiva”, prescrizioni da attuare in sede di progettazione definitiva e prescrizioni da attuare nella fase di cantiere. Le raccomandazioni formulate su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono riportate nella 2ª parte del citato allegato: il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna delle suddette raccomandazioni, fornirà al riguardo puntuale motivazione nel progetto definitivo in modo da consentire al menzionato Ministero di esprimere le proprie valutazioni a questo Comitato e di proporre, se del caso, misure alternative.

2. Concessione contributo.

2.1. All’intervento è assegnato un contributo, in termini di volume d’investimenti, di 113,4 Milioni di euro. Detto importo, da imputarsi all’anno 2003, rappresenta comunque il limite massimo di spesa da finanziare a carico delle risorse recate dall’articolo 13 della legge n.166/2002.

L’onere relativo viene imputato sul secondo limite d’impegno quindicennale previsto dal richiamato articolo 13 della legge n. 166/2002 per l’anno 2003: la quota annua di contributo non potrà comunque superare l’importo di 10,307 Milioni di euro.

2.2. Il soggetto aggiudicatore è individuato nell’A.N.A.S. S.p.a., ma pro-tempore le relative funzioni sono esercitate dal Commissario delegato per l’emergenza socio-economico-ambientale di Mestre, ai sensi dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri più volte richiamata.

2.3. Il Ministero dell’economia e delle finanze, nell’esercizio dei poteri di azionista di Infrastrutture S.p.a., valuterà l’operazione finanziaria di cui al penultimo alinea delle prese d’atto con detta società: il soggetto aggiudicatore, ove necessario, provvederà ad indicare forme sostitutive e/o integrative di copertura del costo che non comportino oneri aggiuntivi a carico dello Stato e dell’A.N.A.S. S.p.a.

2.4. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti promuoverà la stipula di atti aggiuntivi alle vigenti convenzioni tra A.N.A.S. S.p.a. e le tre società concessionarie delle autostrade che si interconnettono con il Passante di Mestre: detti atti, corredati da piani finanziari aggiornati, prevederanno la sola gestione dell’opera e conterranno l’impegno delle società stesse di cui al richiamato penultimo capoverso delle prese d’atto. I suddetti atti aggiuntivi saranno approvati dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Qualora, in sede di redazione dei piani finanziari, il contributo concesso con la presente delibera risulti eccedente rispetto al fabbisogno, questo Comitato si riserva di rideterminarne l’entità ai fini della conseguente parziale restituzione da parte del soggetto aggiudicatore.

3. Clausole finali.

3.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvederà ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto preliminare dell’intervento “Passante autostradale di Mestre” approvato con la presente delibera.

3.2. Il citato Ministero darà attuazione al punto 2.1 della presente delibera con le modalità stabilite dal decreto interministeriale in data 20 marzo 2003, emanato ai sensi del menzionato articolo 13 della legge n. 166/2002.

3.3. In sede di esame del progetto definitivo, il predetto Ministero provvederà alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni che, a quanto specificato nel menzionato allegato, debbono essere recepite prima di detta fase progettuale o in tale sede, nonchè al rispetto delle altre indicazioni di cui all’allegato stesso [1]. In particolare il predetto Ministero si assicurerà che la Commissione speciale VIA, di cui all’articolo 20 del decreto legislativo n. 190/2002, abbia proceduto alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni del provvedimento di compatibilità ambientale ai sensi del comma 4 della stessa norma. Il progetto definitivo verrà sottoposto all’approvazione di questo Comitato in base al disposto dell’articolo 4 del suddetto decreto legislativo n. 190/2002, salvo che vengano nel frattempo prorogati lo stato di emergenza di cui al richiamato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 28 febbraio 2003 e l’incarico al Commissario delegato: in tal caso il citato Ministero riferirà a questo Comitato sul prosieguo della pratica.

Detto Ministero provvederà altresì a verificare che, nelle fasi successive all’approvazione del progetto definitivo, vengano attuate le altre prescrizioni di cui al citato allegato.