Lavoro e Previdenza

Tuesday 12 December 2006

Flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari: quota aggiuntiva per il 2006. D.P.C.M. 25.10.2006, G.U. 07.12.2006

Flussi d’ingresso dei lavoratori
extracomunitari: quota aggiuntiva per il 2006. D.P.C.M. 25.10.2006, G.U.
07.12.2006

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO DEI MINISTRI 25 ottobre 2006

Programmazione aggiuntiva dei
flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio
dello Stato, per l’anno 2006.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI

Visto il decreto legislativo 25
luglio 1998, n. 286 e successive modificazioni ed
integrazioni, contenente il testo unico delle disposizioni concernenti
la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero ed in particolare
l’art. 3, comma 4;

Visto il documento programmatico
relativo alla politica dell’immigrazione e degli stranieri nel territorio dello
Stato per il triennio 2004-2006, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 13 maggio 2005 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del 22
luglio 2005, supplemento ordinario;

Visto il decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 15 febbraio 2006, concernente la programmazione dei
flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per
l’anno 2006, che ha fissato una quota complessiva massima di 170.000 ingressi,
di cui 120.000 per motivi di lavoro non stagionale;

Rilevato che alla data del 31
maggio 2006 e’ stato presentato, da parte dei datori di lavoro, un numero di
domande di concessione di nulla osta al lavoro subordinato non stagionale per
cittadini extracomunitari, notevolmente superiore alla corrispondente quota di ingressi prevista dal citato decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 15 febbraio 2006;

Considerato il fabbisogno
espresso dal mercato del lavoro interno, di lavoratori subordinati
extracomunitari non stagionali, in particolare per le esigenze di specifici
settori produttivi, nonche’ del lavoro domestico e della cura ed assistenza
alla persona;

Rilevato che l’art.
3, comma 4, del decreto legislativo n. 286 del 1998 sopra citato, nel
disporre la definizione annuale delle quote massime di stranieri da ammettere
nel territorio dello Stato con decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri, prevede altresi’ la possibilita’ di emanare, qualora se ne ravvisi
l’opportunita’, ulteriori decreti flussi nel corso dell’anno;

Ritenuto che, al fine di
corrispondere alle esigenze del mercato del lavoro interno sopra evidenziate e
di non penalizzare il sistema produttivo nazionale, nonche’ il settore del
lavoro domestico e della cura ed assistenza alla persona, e’ opportuno dare
riscontro alle domande di concessione di nulla osta al lavoro subordinato non
stagionale per cittadini extracomunitari, che risultino,
a seguito della verifica del rispetto dei requisiti prescritti, esser state
regolarmente presentate dai datori di lavoro;

Ravvisata, peraltro, l’esigenza
di salvaguardare le quote riservate ai «lavoratori di origine italiana per
parte di almeno, uno dei genitori fino al terzo grado in linea retta di
ascendenza, residenti in Paesi non comunitari, che chiedano di essere inseriti
in apposito elenco, costituito presso le rappresentanze diplomatiche o
consolari, contenente le qualifiche professionali dei lavoratori stessi»,
nonche’ l’esigenza di assicurare il proseguimento di una politica di
incentivazione della collaborazione da parte di Paesi di origine o di transito
di importanti flussi migratori, salvaguardando il riconoscimento di quote
privilegiate a favore di quei Paesi che hanno sottoscritto o sottoscrivano
accordi di cooperazione in materia migratoria;

Sentito il Comitato per il
coordinamento e il monitoraggio delle disposizioni del testo unico
sull’immigrazione, costituito ai sensi dell’art. 2-bis dello stesso testo
unico, riunitosi il giorno 21 luglio 2006, che ha tenuto conto della relazione
conseguente al supplemento di istruttoria sui flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari per l’anno 2006, svolta del
Gruppo tecnico di lavoro istituito presso il Ministero dell’interno, ai sensi
del citato art. 2-bis, comma 3, del testo unico sull’immigrazione, il quale ha
ritenuto ipotizzabile un secondo decreto flussi per l’anno 2006 che preveda una
quota massima di 350.000 ingressi aggiuntivi per lavoratori subordinati
extracomunitari non stagionali;

Acquisito il parere della
Conferenza unificata Stato-regioni, citta’ ed
autonomie locali del 3 agosto 2006;

Acquisito il parere della prima
Commissione permanente della Camera dei deputati in data 3 ottobre 2006 ed il
parere della prima Commissione permanente del Senato della Repubblica in data
12 ottobre 2006;

Decreta:

Art. 1

1. In aggiunta rispetto alla
quota complessiva di ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato non
stagionale di cittadini extracomunitari residenti all’estero, determinata per
l’anno 2006 con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 febbraio
2006, e’ ammessa per l’anno 2006 un’ulteriore quota massima di 350.000
ingressi, concedibili sulla base delle domande di nulla osta al lavoro che, a
seguito di verifica delle condizioni di ammissibilita’, risultino
regolarmente presentate dai datori di lavoro entro la data del 21 luglio 2006.

2. La quota aggiuntiva di
ingressi indicata al comma 1 sara’ ripartita tra le regioni e le province
autonome a cura del Ministero della solidarieta’ sociale.

Art. 2

1. Nell’ambito delle domande di
cui all’art. 1, comma 1, sono, comunque, ammessi in Italia, per motivi di
lavoro subordinato non stagionale, in via preferenziale ed in aggiunta rispetto
a quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15
febbraio 2006, i lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei
genitori fino al terzo grado in linea retta di ascendenza, residenti in Paesi
non comunitari, che chiedano di essere inseriti in apposito elenco, costituito
presso le rappresentanze diplomatiche o consolari, contenente le qualifiche
professionali dei lavoratori stessi, nonche’ i lavoratori cittadini dei Paesi
che hanno sottoscritto o sottoscrivano specifici accordi di cooperazione in
materia migratoria con la
Repubblica italiana.

Roma, 25 ottobre 2006

p. Il
Presidente: Letta

Registrato alla Corte dei conti
il 21 novembre 2006.

Ministeri istituzionali,
Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 12, foglio n. 156.